Mikrotik 802.11n: i nostri consigli

Innanzitutto delle buone letture per capire le differenze di questo standard dai suoi predecessori.
– pdf_smallcisco whitepaper
– pdf_small wikipedia topic

Andiamo ora sul concreto, prendiamo ora in considerazione un link ptp bridge.
Per un link punto-punto MIMO vi consigliamo una coppia di MIMOWAVE.

ptplink

I test di banda li effettueremo da due PC collegati alle ethernet degli apparati radio che costituiscono il link. Il software utilizzato è il buon btest.exe di mikrotik modalità tcp unidirezionale (receive). La versione di MikrotikOS utilizzata è la 4.10.

Una buona abitudine:
prima di configurare un link in n effettuare un test configurandolo in 802.11a standard. Le solite configurazioni: regulatory-domain=italy, antenna-gain, band=5ghz, frequency,ssid, security profile. Essendo un link L2 creare i bridge e usare le modalità wireless: bridge con wds dinamico – station wds.

Configuriamo ora il link in n: band=5ghz-a/n.
Poi assulutamente necessario:
Nstreme abilitato: best fit 3200 con Polling abilitato (CSMA indifferente)
nstremen

Configurazione avanzate consigliate, soprattutto per link dual chain:
hw rerty= 10 (migliora stabilità del rate)
adaptive noise immumity: ap and client mode.
advancedn

Detto questo si può scegliere mimo 1×1 o 2×2, 20 o 40MHz di canale:
single chain(chain0), single channel(HT Extension Channel disabled)
-> bitrate 65mbps max (MCS7)
single chain(chain0), double channel(HT Extension Channel above/below)
-> bitrate 150mbs max (MCS7)
double chain(chain0,chain1), single channel(HT Extension Channel disabled)
-> bitrate 130mbps max (MCS15)
double chain(chain0,chain1), double channel(HT Extension Channel above/below)
-> bitrate 300mbps max (MCS15)
htconf

In single channel il Guard Interval è sempre a 800ns. In double channel invece Guard Interval è di default a 400ms e può viene forzato a 800ns configurando Guard Interval=long: in tal caso i rate massimi passano da 150 a 135mbps(1chain) e da 300 a 270mbps(2chain).

Ed ora veniamo al punto debole principale:
802.11n è lento nel negoziare il data rate
percui se lasciato con tutti i datarate abilitati (configurazione di default) il link risulta instabile per i primi minuti di funzionamento e ad ogni più o meno brusco combiamento di condizioni di segnale, instabilità accentuata se si prova a traferire traffico prima che il processo di negoziazione del datarate sia in qualche modo concluso.
La via di uscita che suggeriamo è lasciare abilitati solo i datarate strettamente necessari:
– disabilitare quelli del 802.11a/b/g
datarates

– lasciare abilitato MCS0/MCS8 e solo uno due di quelli che si è verificato lavorano bene
dataratesHT

Nel caso di link dual chain con segnale ottimo ad esempio:
MCS8,MCS13,MCS15
MCS8 come basics
in ogni caso quella dei datarate è la parte di configurazione più delicata ed una certa instabilità del link nelle sue fasi iniziali ci sarà sempre.
Quanto più il link è affetto da ritrasmissioni, tanto più sarà importante selezionare il datarate più opportuno. Se la qualità ccq del link è pessima probabilmente la configurazione in n non otterrà riusultati migliori della configurazione in a.

Infine ecco i risultati reali ottenuti su un link perfetto (ccq vicina al 100%)
con un btest tcp monodirezionale tra due pc collegati al link sopra descritto.
NB: Le board degli apparati radio ci forniscono un primo collo di bottiglia: i 100mbps full duplex dell’interfaccia ethernet.

802.11a 20MHz
nstreme with polling e best fit 3200
rate: 54mbps

Grafici sull’interfaccia radio durante i test:

br-mimo52
802.11n single chain 20MHz
nstreme with polling e best fit 3200
rate: 65mbps
br-mimo98b
802.11n single chain 40MHz
nstreme with polling e best fit 3200
rate: 150mbps
br-mimo94
802.11n single chain 20MHz
nstreme with polling e best fit 3200
rate: 130mbps
br-mimo98
802.11n single chain 20MHz
nstreme with polling e best fit 3200
rate: 300mbps