Pianificazione e progettazione di link wireless

Pianificazione e progettazione di link wireless

1. Eseguire un sopraluogo preliminare per rilevare alcuni dati:

  • punti gps dei siti da collegare
  • presenza di ostacoli sulla traiettoria dei collegamenti (piante, costruzioni…), in particolare annotare gli eventuali ostacoli posti nelle immediate vicinanze dei siti dove dovranno essere posizionate le antenne
  • se possibile (se si è in possesso della strumentazione adeguata) eseguire una scansione dell’etere con un analizzatore di spettro per verifcare lo stato dello spettro elettromagnetico nella banda 5GHZ

Solamente se il collegamento da effettuare è di lunghezza inferiore al chilometro e completamente a vista (riesco chiaramente a vedere ad occhio nudo il punto di destinazione) posso ragionevolmente decretare la fattibilità già in questa fase.

2.Effettuare una simulazione software della propagazione RF sul collegamento

RadioMobile è un software che permette di predire le prestazioni di sistemi radio e effettuare simulazioni di propagazione dei segnali. Il programma, scritto da un radioamatore (VE2DBE) e’ freeware. Il programma, utilizza un modello predittivo di propagazione noto come Longley-Rice model e sviluppato presso US Institute for Telecommunications Science (ITS)

Il dato rilevante da estrarre dalla simulazione è l’assenza di ostacoli orografici (colline, montagne) lungo la direzione del collegamento.

3.Eseguire un test survey

  • utilizzare apparati ed antenne di capacità un poco inferiore (al limite uguale) a quelle che verranno utilizzati nell’installazione
  • posizionarsi per il test esattamente negli stessi siti in cui verrà effettuata l’installazione finale. (Soprattutto in caso di ostacoli nelle immediate vicinanze uno scarto anche minimo nella posizione delle antenne può comportare un’enorme differenza)
  • produrre un report con i risultati del test
    • apparato utilizzato
    • antenna utilizzata (db e polarizzazione)
    • frequenza e larghezza di banda (tipicamente 5500MHz e 20MHz)
    • potenza di trasmissione utilizzata (regulatory domain con il valore antenna gain opportunamente configurato)
    • potenza del segnale ricevuto (rssi) in trasmissione e ricezione
    • test di banda tcp/udp nelle due direzioni send/receive
    • percentuale di retrasmission (anche con buoni livelli di segnale ricevuto l’elevato numero di ritrasmissioni dovuto solitamente ad interferenze diminuisce di molto la banda disponibile)
  • Nel caso di risultati poco soddisfacenti
    • provare antenne più performanti
    • cambiare polarizzazione dell’antenna
    • se possibile cambiare sito di installazione dell’antenna